IL DOTTOR LUIGI DI BIASI, COLLABORATORE DELLA FARMACIA MIGALI DI LECCE, CI OFFRE ALCUNI CONSIGLI SU COME RINFORZARE LE DIFESE A TUTTE LE ETÀ
Il sistema immunitario rappresenta la più sofisticata barriera di difesa del nostro organismo. È un insieme complesso di cellule, tessuti e organi che lavorano in sinergia per proteggerci da virus, batteri e altre minacce esterne. Mantenere il suo equilibrio è fondamentale non solo per prevenire le infezioni, ma anche per ridurre il rischio di infiammazioni croniche e di malattie degenerative. Ne parliamo con il dottor Luigi Di Biasi, collaboratore della Farmacia Migali di Lecce.
Dottor Di Biasi, cosa fare per rinforzare il sistema immunitario?
È fondamentale sostenere e rinforzare l’efficienza del sistema immunitario, favorendone la piena funzionalità attraverso stili di vita equilibrati e scelte consapevoli. Tra queste ultime, figura sicuramente la nutrizione,
che gioca un ruolo determinante: numerosi studi scientifici hanno evidenziato come una dieta varia e bilanciata sia in grado di modulare positivamente la risposta immunitaria.
In particolare, la dieta mediterranea rappresenta un modello virtuoso: ricca di
frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e olio extravergine d’oliva, fornisce
una combinazione ottimale di micronutrienti e antiossidanti naturali. Vitamine e minerali come la vitamina C (presente negli agrumi, nei kiwi e nei peperoni), la vitamina D (sintetizzata con l’esposizione al sole e contenuta in pesci grassi e uova), lo zinco (carne magra, semi, frutta secca) e il ferro sono essenziali
per il corretto funzionamento dei linfociti e dei fagociti. Anche i polifenoli,
contenuti nel tè verde, nel cacao e nelle bacche, esercitano un effetto antinfiammatorio e immunomodulante. Al contempo, è importante limitare il consumo di zuccheri raffinati, grassi saturi e alcol, che possono favorire lo stress ossidativo.
A parte l’alimentazione, cos’altro si può fare?
Un altro aspetto che influisce sul sistema immunitario è l’attività fisica. Il movimento regolare, praticato con moderazione, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, favorendo il trasporto delle cellule immunitarie in tutto l’organismo. La pratica di attività fisica aerobica, come camminata, corsa leggera, nuoto o bicicletta per almeno 2-3 ore a settimana è associata a una minore incidenza di infezioni respiratorie e a una migliore risposta immunitaria. Come detto, da praticare comunque con moderazione, perché l’eccesso di esercizio o l’attività intensa e prolungata senza adeguato recupero sono generare l’effetto opposto, indebolendo temporaneamente le difese. Elemento cruciale
è poi il controllo dello stress. Lo stress cronico attiva il rilascio di cortisolo e
adrenalina, ormoni che sopprimono la funzione immunitaria e aumentano la vulnerabilità alle infezioni. Tecniche di rilassamento, respirazione consapevole, meditazione e yoga si sono dimostrate efficaci nel ridurre la risposta infiammatoria e nel migliorare l’equilibrio psicofisico.

Quanto conta dormire bene?
Il sonno è un alleato imprescindibile del sistema immunitario. Durante il riposo notturno, infatti, si verificano processi di rigenerazione cellulare e viene ottimizzata la produzione di citochine, proteine che regolano la risposta immunitaria. Dormire meno di sei ore a notte in modo cronico è associato a una maggiore suscettibilità ai raffreddori e a un rallentamento della guarigione. E poi, si raccomanda una qualità del sonno costante, con ambienti bui, silenziosi, temperature miti e orari regolari: tutto ciò aiuta a sincronizzare i ritmi circadiani, migliorando l’efficacia delle difese. Negli ultimi anni, si parla molto del ruolo
del microbiota. Oltre il 70% delle cellule immunitarie risiede nell’intestino, in stretta connessione con il microbiota, ovverosia l’insieme dei miliardi di microrganismi che colonizzano il tratto gastrointestinale. La flora batterica equilibrata contribuisce a rafforzare la barriera mucosa gastrica, a produrre sostanze protettive e a modulare la risposta infiammatoria. Una dieta
ricca di fibre e alimenti fermentati (yogurt, kefir) favorisce la diversità del microbiota. In situazioni particolari, per esempio dopo terapie
antibiotiche o periodi di stress, può essere utile un’integrazione di probiotici e
prebiotici, previo consiglio del vostro farmacista di fiducia.
Quando è opportuno usare gli integratori?
Gli integratori alimentari possono rappresentare un supporto, ma non sostituiscono una dieta equilibrata. Vitamina D, vitamina C, zinco e selenio sono tra i micronutrienti più studiati per il sostegno immunitario. Tuttavia,
l’assunzione deve essere personalizzata e valutata da un medico o da un farmacista, per evitare eccessi o interazioni con altri farmaci.
La supplementazione della dieta di singoli nutrienti o miscele di queste attraverso l’assunzione di un integratore alimentare ha senso solo se ci si trova in condizioni di una ridotta assunzione dietetica dei nutrienti in questione.
E invece, come rinforzare le difese immunitarie nei bambini?
È risaputo che i bambini si ammalano più facilmente, in quanto le loro difese immunitarie sono ancora immature. Per questi ultimi valgono le stesse raccomandazioni già fatte, ovvero seguire una dieta sana, povera di cibi
processati e grassi saturi e ricca di alimenti genuini, frutta e verdura. E ancora, dormire almeno 10 ore e giocare o fare attività fisica all’aria aperta, se possibile. La salute immunitaria passa attraverso la responsabilità individuale e la consapevolezza che la miglior difesa, oggi come sempre, resta uno stile di
vita sano e sostenibile.


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