LA DOTTORESSA LUCIA MAGAZZINO DELLA FARMACIA MIGALI DI LECCE SPIEGA QUALI SONO CAUSE E SINTOMI DI UN DISTURBO CHE SI COMBATTE INNANZITUTTO CON LA PREVENZIONE

Con l’arrivo dell’estate, tra le insidie più comuni che colpiscono in particolare il pubblico femminile, si annovera la cistite, un disturbo tanto diffuso quanto spesso sottovalutato. Dietro a questo termine si cela un’infiammazione della vescica urinaria, che può compromettere sensibilmente la qualità della vita
a causa di sintomi dolorosi e recidive frequenti. Sebbene possa manifestarsi in
ogni periodo dell’anno, è nei mesi estivi che la cistite fa registrare un netto incremento di casi. Ma per quale motivo? E come è possibile prevenire e curare efficacemente questo disturbo? Ne parliamo con la dottoressa Lucia Magazzino, collaboratrice della Farmacia Migali di Lecce.
Dottoressa Magazzino, cos’è la cistite?

La cistite è un’infiammazione, il più delle volte di origine batterica, della mucosa
della vescica. L’agente patogeno più frequentemente coinvolto è l’Escherichia
coli, un batterio normalmente presente nella flora intestinale che, risalendo lungo
l’uretra, riesce a colonizzare la vescica, provocando l’infezione. Altre volte, meno
frequentemente, la cistite può essere causata da altri batteri, funghi, virus, o da
agenti irritanti non infettivi, come sostanze chimiche contenute in alcuni prodotti per l’igiene intima. Il disturbo è nettamente più diffuso nelle
donne per ragioni anatomiche perché essendo l’uretra femminile più corta e più vicina all’orifizio anale, facilita il passaggio di batteri intestinali attraverso le vie urinarie. Tuttavia, anche gli uomini, soprattutto in età avanzata, possono soffrire di infezioni urinarie.


Perché è più frequente d’estate?
L’aumento dei casi di cistite in estate non è casuale. Esistono infatti numerosi fattori che favoriscono l’insorgenza dell’infezione in questa stagione, come la sudorazione e la disidratazione, perché con il caldo il corpo perde molti liquidi attraverso il sudore. Se non si beve a sufficienza, l’urina diventa più concentrata e meno frequente, riducendo l’effetto del flusso urinario che, normalmente, contribuisce a eliminare i batteri dalla vescica. I frequenti bagni al mare o in piscina, ambienti umidi e costumi bagnati creano un habitat favorevole
alla proliferazione batterica, oltre a provocare irritazioni locali che possono abbassare le difese della mucosa urogenitale. Inoltre, la sudorazione, la sabbia e
l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi possono alterare l’equilibrio della flora vaginale, rendendo più facile la colonizzazione da parte di batteri patogeni.
Quali sono i sintomi della cistite?
La cistite si manifesta con sintomi ben riconoscibili, che nella maggior parte dei
casi comprendono bruciore o dolore durante la minzione, stimolo frequente
a urinare, spesso urgente, sensazione di svuotamento incompleto
della vescica, dolore o fastidio pelvico, urine torbide, a volte maleodoranti,
e in alcuni casi presenza di sangue. Nei casi più gravi, o se l’infezione si estende ai reni, possono comparire febbre, nausea e dolori lombari.
Come si cura?
In presenza di sintomi sospetti, è importante rivolgersi al proprio medico o al
farmacista di fiducia. Il trattamento standard per la cistite batterica prevede
l’assunzione di antibiotici, scelti in base al tipo di batterio e alla sua sensibilità
(che può essere rilevata con un’urinocoltura). È bene evitare l’assunzione di
antibiotici fai da te, sia per il rischio di inefficacia, sia per non favorire lo sviluppo
di resistenze batteriche. In alcuni casi, la cistite può essere interstiziale
(non infettiva), e in questi pazienti l’antibiotico non è utile. La terapia per curare
la cistite estiva può prevedere anche l’uso di antidolorifici per alleviare il dolore.
Il farmacista potrà inoltre consigliare integratori a base di D-mannosio, mirtillo
rosso (cranberry), semi di pompelmo e fermenti lattici per ripristinare
la flora batterica. Questi ingredienti possono aiutare a prevenire l’adesione dei
batteri alle pareti delle vie urinarie e favorire così l’eliminazione dei batteri attraverso le urine, oltre che supportare il benessere generale dell’apparato urinario.

Quali sono i comportamenti fondamentali per evitare che questo problema si presenti?
La prevenzione riveste un ruolo fondamentale, soprattutto per chi è soggetto a
episodi ricorrenti di cistite, e può essere attuata attraverso semplici accorgimenti
quotidiani. È importante bere abbondantemente durante la giornata per garantire
un buon flusso urinario. L’igiene intima deve essere accurata, preferire detergenti
delicati con un pH compatibile con quello vaginale, evitando lavaggi
troppo frequenti che rischiano di alterare la flora batterica. Non bisognerebbe mai
trattenere a lungo l’urina, ma assecondare lo stimolo non appena si presenta,
poiché la stasi favorisce la proliferazione microbica. Inoltre, dopo bagni in mare o
piscina, è buona norma togliere subito il costume bagnato per non creare condizioni favorevoli alla crescita batterica. La scelta della biancheria intima è altrettanto importante, bisogna optare per tessuti naturali, come il cotone, ed evitare capi sintetici o troppo aderenti che impediscono la traspirazione. Infine, è indispensabile prendersi cura sia del proprio benessere, attraverso l’utilizzo di integratori mirati, sia del microbiota intestinale, con un’alimentazione equilibrata e, se necessario, con l’uso di probiotici. La cistite, pur essendo un disturbo comune, non va sottovalutata, soprattutto se tende a ripresentarsi frequentemente. La parola d’ordine resta la prevenzione


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