La dottoressa Lucy Santoro, collaboratrice della Farmacia Migali di Lecce, ci spiega come la luce naturale sia alleata del nostro benessere, a condizione di rispettare alcune buone prassi.
In un’epoca in cui la salute e il benessere sono diventati imperativi quotidiani,
l’esposizione al sole continua a suscitare un acceso dibattito tra chi ne esalta i benefici e chi, invece, mette in guardia dai suoi rischi. Ma, come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Il sole, se ben “frequentato”, può davvero essere un grande alleato per la nostra salute fisica e mentale. L’importante è conoscerlo e imparare a viverlo con intelligenza. Lo chiediamo alla dottoressa Lucy Santoro, collaboratrice della Farmacia Migali di Lecce.
Dottoressa Lucy, quali sono i benefici dell’esposizione solare?
Il primo, e più noto, beneficio dell’esposizione al sole riguarda la produzione di vitamina D. Questo ormone, fondamentale per numerose funzioni dell’organismo,
viene sintetizzato in gran parte grazie all’azione dei raggi ultravioletti sulla pelle. La vitamina D è essenziale per l’assorbimento del calcio e del fosforo, svolgendo un ruolo chiave nella salute delle ossa e nella prevenzione di malattie come l’osteoporosi. Una carenza cronica di vitamina D è stata anche associata a una maggiore incidenza di malattie autoimmuni, cardiovascolari e metaboliche. Inoltre, il sole ha anche un potente effetto sull’umore: l’esposizione alla luce solare stimola la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone
del buonumore, che aiuta a regolare il ritmo sonno-veglia, migliorando la qualità
del riposo notturno, l’appetito e l’equilibrio emotivo. Non a caso, molte persone riferiscono di sentirsi più energiche e ottimiste durante la stagione estiva.
E ancora, l’esposizione al sole ha effetti positivi anche sul fisico: quando il livello di serotonina è alto, infatti, si tende a mangiare meno e in maniera più equilibrata. Al contrario, quando il livello di serotonina cala, si tende
ad avere più fame. Al di là della dimensione psicologica, il sole può svolgere anche un’azione terapeutica in alcune condizioni dermatologiche. La psoriasi, per esempio, così come la dermatite atopica e alcune forme di acne, possono migliorare con l’esposizione controllata ai raggi solari, grazie all’effetto antinfiammatorio e immunomodulante della luce ultravioletta.
Naturalmente, in questi casi, è sempre necessario il parere di uno specialista.
Quali sono gli altri vantaggi esplicati dalla luce naturale?
Altro beneficio dell’esposizione al sole, spesso trascurato, è che quest’ultima stimola la circolazione sanguigna, favorisce l’eliminazione delle tossine attraverso la sudorazione e contribuisce, in generale, a una maggiore vitalità fisica. Aumentare l’afflusso di sangue in tutto il corpo può essere un autentico toccasana in presenza di dolori ossei e contratture muscolari.
Come ottenere un’abbronzatura sana?
Pur con tutti i suoi vantaggi, il sole può diventare un pericolo per la salute se non si seguono alcune regole di buon senso. La chiave è l’esposizione graduale e consapevole. Evitare le ore centrali della giornata, quando i raggi sono più intensi, è la prima precauzione. Esporsi al sole nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio permette di godere dei benefici evitando i rischi maggiori. I primi giorni di esposizione sono i più delicati, la pelle ha bisogno di tempo per adattarsi, quindi è importante aumentare progressivamente il tempo trascorso al sole. Altro must indispensabile è l’uso di una protezione solare adeguata al proprio fototipo. Non è vero, come si credeva un tempo, che la crema solare ostacola l’abbronzatura ma, al contrario, protegge la pelle dai danni cellulari
e consente di ottenere un colorito più uniforme e duraturo. È importante applicare
la protezione in modo uniforme su tutto il corpo, rinnovandola frequentemente, soprattutto dopo i bagni in acqua o in presenza di sudorazione intensa.
Cosa fare dopo l’esposizione al sole?
La cura della pelle non termina con l’esposizione. Dopo una giornata al sole, è essenziale idratare la pelle con prodotti lenitivi e nutrienti, che aiutano a riparare eventuali microdanni e a mantenere l’elasticità cutanea. Anche l’idratazione interna è importante, bere molta acqua favorisce la termoregolazione
e contrasta la disidratazione causata dal caldo. Un altro aspetto spesso sottovalutato riguarda l’alimentazione: una dieta ricca di frutta e verdura, in particolare alimenti contenenti betacarotene come carote, meloni, albicocche
e peperoni, stimola la produzione di melanina, il pigmento responsabile dell’abbronzatura. Questi alimenti, inoltre, sono ricchi di antiossidanti che contrastano i radicali liberi generati dall’esposizione solare. Infine,
è importante fare attenzione a eventuali interazioni tra il sole e farmaci o cosmetici. Alcuni principi attivi, infatti, possono causare
reazioni di fotosensibilizzazione, provocando eritemi o macchie cutanee. Leggere le etichette e consultare il proprio medico o farmacista è sempre una scelta saggia. Dunque, l’esposizione solare richiede uno stile di vita consapevole ogni giorno. Che si tratti di una giornata al mare o di una semplice pausa pranzo all’aperto, il sole è sempre presente nella nostra vita quotidiana. Anche in città, anche in inverno. Per questo, proteggere la pelle dovrebbe diventare
un’abitudine costante, non solo stagionale. In conclusione, il sole, se vissuto con equilibrio e intelligenza, è un vero alleato del benessere. Contribuisce alla salute fisica, migliora l’umore, favorisce la bellezza della pelle e regala quella sensazione di energia che solo la luce naturale può offrire. Imparare a frequentarlo con rispetto e buon senso è il primo passo per renderlo un valido amico.


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