LA DOTTORESSA FRANCESCA PASCALI DELLA FARMACIA MIGALI DI LECCE SPIEGA COME CONTRASTARE GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA SUDORAZIONE ABBONDANTE NEI MESI PIÙ CALDI
Durante i mesi più caldi dell’anno, il nostro organismo si trova ad affrontare
una condizione fisiologica inevitabile, ovvero l’aumento della sudorazione.
Questo meccanismo comporta una serie di conseguenze. Ne parliamo con la dottoressa Francesca Pascali, collaboratrice della Farmacia Migali di Lecce.
Dottoressa Pascali, cosa succede quando si suda?
La sudorazione è un meccanismo essenziale per la termoregolazione, ma con il sudore non perdiamo solo acqua. Insieme al liquido corporeo, si disperdono anche elementi fondamentali per il corretto funzionamento del nostro metabolismo, come i sali minerali. Se queste perdite non vengono prontamente reintegrate, possono comparire sintomi come affaticamento, crampi muscolari, stanchezza mentale, cali di pressione, fino ad arrivare, nei casi più estremi, a veri e propri scompensi elettrolitici, che potrebbero compromettere il funzionamento
del sistema cardiovascolare e nervoso. L’aumento della sudorazione, inoltre, può avvenire anche a seguito di attività fisica intensa e ad abbigliamento inadeguato
per la stagione. Mentre la perdita di sali può essere legata a una dieta priva
delle fonti nutrizionali corrette, per esempio con poca frutta e verdura, l’aumento
della diuresi per vari motivi, quali l’assunzione di determinati farmaci.
Quali sostanze si perdono?
Le sostanze che si perdono attraverso il sudore sono principalmente sodio, potassio, cloro, calcio e magnesio. Il sodio è l’elettrolita più abbondante nel sudore ed è anche il più importante per il mantenimento dell’equilibrio idrosalino. Insieme al cloro, regola l’osmosi cellulare, ovvero il passaggio di liquidi da e verso le cellule, contribuendo a mantenere costante la pressione sanguigna. Il potassio, invece, è essenziale per la trasmissione degli impulsi nervosi e per la contrazione muscolare, inclusa quella del muscolo cardiaco. Una sua carenza può anifestarsi con crampi, debolezza muscolare, aritmie e senso di spossatezza.
Il magnesio è coinvolto in centinaia di reazioni enzimatiche e ha un ruolo chiave nella produzione di energia, nel rilassamento muscolare e nella funzionalità del sistema nervoso. Il calcio, oltre a essere fondamentale per la salute di ossa e denti, interviene nella contrazione muscolare, nella trasmissione dell’impulso nervoso e nella coagulazione del sangue. Anche se meno abbondante nel sudore rispetto agli altri elettroliti, la sua perdita, specialmente in soggetti con un fabbisogno aumentato, può contribuire a sintomi di affaticamento e instabilità
neuromuscolare. A tutto questo va poi sommata la perdita di acqua. L’acqua costituisce circa il 60% del nostro peso corporeo e ha un ruolo vitale
nel trasporto di nutrienti, nell’eliminazione delle tossine e nel mantenimento della temperatura corporea. In condizioni di disidratazione, anche modesta, si osserva un calo della performance fisica e mentale. Bere acqua è fondamentale, ma da sola non è sufficiente a ripristinare le riserve degli elettroliti perse. Anzi, in alcuni casi, l’assunzione esclusiva di acqua può peggiorare lo squilibrio,
diluendo ulteriormente la concentrazione di sali nel sangue.
Da qui l’importanza di una corretta integrazione. Già. Per questo motivo è indispensabile intervenire con un’integrazione mirata. Gli integratori salini sono formulazioni specifiche che contengono una combinazione equilibrata
di elettroliti, soprattutto sodio, potassio e magnesio, pensati per essere assorbiti rapidamente dal corpo. Possono essere assunti sotto forma di bustine da sciogliere in acqua, compresse effervescenti o bevande pronte.

Accanto ai salini, un ruolo interessante lo giocano anche gli integratori multivitaminici. In periodi di stress termico e intensa sudorazione, anche il fabbisogno di vitamine tende ad aumentare. Alcune vitamine idrosolubili,
come la vitamina C e quelle del gruppo B, possono essere eliminate più facilmente attraverso i liquidi corporei. Inoltre, molte di esse svolgono funzioni sinergiche con i sali minerali. per esempio, la vitamina B6 facilita l’assorbimento
del magnesio, mentre la vitamina D regola il metabolismo del calcio.
Integrare vitamine e minerali insieme, soprattutto se si conduce una vita attiva o si è esposti al caldo per diverse ore al giorno, può quindi risultare utile per sostenere la normale funzionalità muscolare e nervosa, oltre a rafforzare le difese
immunitarie. Naturalmente, non tutti hanno bisogno dello stesso tipo di integrazione. Un atleta o un lavoratore esposto al sole avrà esigenze diverse
da una persona sedentaria o da un anziano, che magari soffre di pressione bassa o assume farmaci diuretici. È sempre consigliabile valutare la propria situazione individuale, anche con l’aiuto di un medico o di un farmacista, prima di scegliere un integratore. In conclusione, integrare ciò che si perde non è solo un modo di dire, è un principio fisiologico che vale per tutti. In estate, o in ogni situazione
che comporti un’elevata perdita di liquidi, reintegrare correttamente acqua, sali
minerali e vitamine, è essenziale per mantenere l’efficienza dell’organismo e prevenire cali di prestazione, stanchezza e malesseri. L’integrazione non deve mai essere un atto casuale, ma consapevole e calibrato sulle reali esigenze del corpo. Perché il benessere si costruisce anche partendo da ciò che si restituisce
al corpo dopo averlo perso.


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